Verifica la planimetria catastale prima di comprare casa

L’acquisto di un immobile non è un investimento semplice da valutare: non si tratta di una questione di spese. Anche se una casa non si acquista tutti i giorni, è anche vero che avere le carte in regola assicura per qualsiasi tipo di imprevisto. Le garanzie vanno definite prima dell’acquisto: in molti casi, infatti, dopo la firma del rogito, l’ex proprietario ritiene di aver assolto a ogni suo obbligo, delegando quindi al nuovo residente il pagamento di tutte le pendenze in corso.

 

Per legge, alla firma del rogito, tutto ciò che non è stato versato dal proprietario precedente ricade di fatto sul nuovo proprietario, anche se questi non era a conoscenza dei debiti contratti. Anche gli annunci, che riportano i metri quadri disponibili per singolo appartamento, possono riservare brutte sorprese.

 

Due sono i sistemi per accertarsi sull’abitabilità della struttura: una planimetria catastale aggiornata e la visita dell’immobile prima dell’acquisto, per verificarne le condizioni. La sola visita potrebbe non bastare: è necessario verificare se l’immobile è intestato alla persona che ci sta proponendo l’affare.

 

Per verificarlo, basta una visura catastale, che mostri anche i dati del proprietario e consenta ulteriori ricerche per eventuali richieste in corso. L’immobile deve essere in regola dalle fondamenta: un controllo al piano urbanistico e la verifica dei lavori di ristrutturazione eventualmente fatti in precedenza (che, magari, hanno apportato cambiamenti alla rendita) sono indispensabili.

 

La planimetria catastale risulta essenziale per capire la reale superficie dell’immobile: i metri quadri indicati degli annunci non sono veritieri, perché c’è da verificare quanta superficie sia davvero calpestabile. Non fare attenzione a questo dettagli significa pagare di più, ottenendo però di meno nella vita di tutti i giorni!

 

La planimetria catastale è uno dei documenti meno aggiornati. Diverse le motivazioni: se i lavori di ristrutturazione hanno inciso sulla rendita, si pensa di lasciare i documenti al Catasto come sono, per risparmiare un po’ sulle tasse applicate agli immobili. In alternativa, se l’immobile non ha subìto alcun rinnovo, si può pensare di lasciare le cose come stanno per assenza di cambiamenti.

 

Dopo molti anni (soprattutto se si intende rivendere l’immobile e rientrare così del proprio investimento), la planimetria catastale va assolutamente aggiornata, con il sopralluogo di un consulente esperto.

 

Verificare i conti pregressi e la documentazione relativa all’immobile rasserenano sull’acquisto e garantiscono l’acquirente in caso di controlli.

 

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