Calcolare la rata del vostro mutuo: le cose da sapere

Al giorno d’oggi la società è complessa e ci sono molte necessità ed una di queste è proprio l’ acquisto della casa e relativo erogazione del mutuo casa.

Proprio per questo la stragrande maggioranza delle persone ricorre ai mutui casa per realizzare i propri desideri o, comunque, per fronteggiare bisogni familiari stringenti.

Chiunque si appresti a chiedere un mutuo, però, è bene che sappia che , per calcolare rata mutuo o di un finanziamento occorre conoscere prima determinati fattori, e cioè : L’esatto importo della somma erogata al netto di qualsiasi spesa o onere iniziale; il tasso nominale di interesse i riferito al periodo che intercorre tra una rata e quella successiva; il numero totale delle rate del mutuo; la periodicità delle rate del mutuo. E’ chiaro che la mancata conoscenza, di uno o più, di tali fattori rende non determinata la problematica nel calcolare la rata del mutuo. Le modalità in cui può essere calcolata la rata del mutuo sono differenti. Nel caso in cui il mutuo sia a tasso fisso, ossia con rate sempre uguali nel tempo, basta prendere in considerazione le proprie entrate (mensili, trimestrali o semestrali, a seconda della rata, sommando una quota di un dodicesimo, di un quarto o della metà della tredicesima) e dividerle per quattro.

Frequentemente, infatti, il 25% del reddito è preso come parametro per una giusta proporzione delle entrate destinate al pagamento del mutuo. Tale metodo, però, presenta delle imprecisioni e non ci si può fare riferimento in caso di mutui a tasso variabile, quando la rata può aumentare, talora anche molto.

La seconda modalità di calcolo della rata del mutuo, invece, benché più complessa, è più attendibile. Il punto di partenza , in tal caso, è rappresentato dalle spese indispensabili, che devono essere sottratte dal reddito. Fatto ciò , il rimanente va suddiviso in base ai bisogni di risparmio. Questa operazione deve essere compiuta mediante l’annotazione , per un po’ di mesi, di ogni spesa effettuata, non gettando ma conservando, ad esempio, gli scontrini, bollette, e , addirittura, gli estratti conto di bancomat e carte di credito e scrivere su un’agenda o un foglio di calcolo, diviso per categorie (alimentazione, , cura della persona , salute, spese per la casa e manutenzioni, e così via ).

Trascorsi vari mesi, tra cui quelli invernali, in cui c’è un’impennata delle spese per il riscaldamento, si compie una media mensile delle uscite indispensabili, ad eccezione, ovviamente, dell’affitto che verrà soppiantato dal mutuo. Fatto ciò si dovrà sommare tutte le spese indispensabili ,e poi dividere il risultato ottenuto per il numero di mesi in cui sono state sostenute. Tale risultato medio va, poi, sottratto alla media delle entrate mensili, inclusa la tredicesima. Al termine di questa complessa operazione di calcolo, ciò che rimane è il reddito occorrente per pagare il mutuo.

 

Bisogna, comunque, tenere presente, in sede di calcolo della rata di mutuo che, il proprio reddito extra non va mai destinato interamente al mutuo,ma bisogna sempre accantonare una quota fronteggiare situazioni imprevedibili, quali , ad esempio, spese per la riparazione dell’auto,o per la casa, oppure ancora per necessità relative agli studi universitari dei figli. E’ necessario ricordare che , nel caso in cui la situazione reddituale di una persona sia insufficiente ai fini dell’erogazione del mutuo , la banca si troverà ad un bivio, e cioè non concedere il mutuo, oppure richiedere ulteriori garanzie al richiedente, come ad esempio ad esempio la fideiussione da parte di un terzo.

Si deve precisare, poi, che , quando si richiede ad una banca il calcolo della rata di un mutuo, può venire presa in considerazione anche l’eventuale presenza di debiti contratti o di prestazioni fideiussorie concesse dal richiedente, oppure l’assenza di protesti di effetti cambiari o di assegni e di procedure concorsuali a carico del richiedente e del proprietario dell’immobile da ipotecare.

Infine ,bisogna ricordare che , al giorno d’ oggi non bisogna più andare di persona nei vari istituti creditizi, ma basta andare su alcuni siti internet per sapere , in poco tempo, a quanto ammonta la rata di un mutuo, a seconda, ovviamente, dei dati che vengono richiesti e che si vanno ad inserire.

Ricordatevi che per controversie potete fare riferimento all’ Adusbef, associazione a difesa dei consumatori e degli utenti, particolarmente specializzata nel settore bancario. Inoltre vi segnaliamo che il governo, ad inizio anno, ha concepito un fondo di solidarietà per l’acquisto della prima casa. Ecco qui il sito. Vi invitiamo a visitarlo, potrebbe essere utile per il vostro progetto di mutuo.